Psicoterapia e dintorni
Appunti e riflessioni in divenire
"La cronaca di queste ultime settimane ha dedicato molto spazio alla vicenda della speleologa rimasta prigioniera nelle viscere della terra. I commenti sui social sono stati numerosi e con poche eccezioni possono essere riassunti nella brutalità concisa di “Se l’è andata a cercare” a cui fa eco “Chi gliel’ha fatto fare?”. Credo che in pochi si rendano conto che tali commenti racchiudono un valore scaramantico personale: io quelle cose non me le vado a cercare e dunque non morirò in un cunicolo sotto terra. È l’ennesima occasione mancata per riflettere su una verità che facciamo di tutto per allontanare dal nostro orizzonte: non correrò il rischio di morire così, ma comunque morirò perché la morte è inscritta nella vita.